Soapy Slick
nome
Soapy Slick
città
Dawson (Canada)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti North of the Yukon (Zio Paperone a nord dello Yukon, 1965) di Carl Barks.
segni particolari
Spietato usuraio e traffichino del Klondike, ha dato a Paperone diversi grattacapi in passato. Il bullo perfetto per un laborioso cercatore.
Ai tempi del Klondike c’erano due modi per fare fortuna: lavorare sodo senza scendere a compromessi, oppure sfruttare le debolezze altrui arraffando a più non posso per darsi alla bella vita. Paperone faceva parte della prima fazione, mentre Soapy Slick della seconda.
Mentre Paperone cercava l’oro con il piccone, Soapy lo spillava dalle tasche degli altri cercatori facendo l’usuraio, o invitandoli nei suoi saloon dove ad attenderli c’era il gioco d’azzardo.
Controparte disneyana del truffatore realmente esistito Soapy Smith, questo personaggio rappresenta una vera e propria nemesi filosofica per Paperone. Fu l’unico individuo col quale lo Zione ebbe un debito, e probabilmente la persona che nel corso della sua esistenza è riuscito a farlo infuriare di più.
Soapy aveva un piccolo banco di prestiti a Dawson che attraverso la sottile arte del raggiro riuscì a trasformare ben presto in una rete di casinò galleggianti. Fu lui a prestare il denaro a Paperone per comprarsi la primissima attrezzatura, aggiungendo nel contratto del tutto a posteriori un interesse composto del 100%. Non contento Soapy nei mesi successivi non perse occasione di infierire sulla sua vittima, cercando di derubarlo e arrivando a umiliarlo davanti alla peggior feccia di Dawson, dopo averlo legato alle ciminiere della sua chiatta. Cosa accadde dopo non è mai stato chiarito. Si sa solo che le due ciminiere crollarono su sé stesse, l’intera imbarcazione esplose, e il vecchio Soapy venne letteralmente trascinato nella galera più vicina da un papero decisamente silenzioso. Slick dopo quell’episodio venne interdetto da Dawson e dovette trasferire i suoi affari dalle parti di Whitehorse.
Ironia della sorte, qualche anno dopo si vide restituire da Paperone la somma prestata, completa di interessi, che includevano però anche un bel papagno sullo stomaco. Del resto un de’ Paperoni paga sempre i suoi debiti.
Un anziano Slick sarebbe riemerso dalle nebbie del passato nella barksiana Zio Paperone a nord dello Yukon, sua storia d’esordio, dove lo vediamo tentare con un cavillo di impadronirsi delle sostanze del suo antico nemico. Lo riprenderà in mano Don Rosa per utilizzarlo sia al tempo presente in L’ultima slitta per Dawson, che nella sua leggendaria Saga dove viene narrata al dettaglio ogni sua nefandezza giovanile.
Molti autori italiani inoltre mostreranno di avere un debole per questo cattivo che infatti tornerà diverse volte nelle storie di Carlo Panaro, Marco Gervasio e Marco Nucci. Nella produzione più recente apprendiamo infatti di come Soapy Slick sia di nuovo attivo a Dawson e di come l’avido usuraio stia ancora cercando di manipolare la gente del luogo per mettere le mani su quegli antichi edifici.
Mentre Paperone cercava l’oro con il piccone, Soapy lo spillava dalle tasche degli altri cercatori facendo l’usuraio, o invitandoli nei suoi saloon dove ad attenderli c’era il gioco d’azzardo.
Controparte disneyana del truffatore realmente esistito Soapy Smith, questo personaggio rappresenta una vera e propria nemesi filosofica per Paperone. Fu l’unico individuo col quale lo Zione ebbe un debito, e probabilmente la persona che nel corso della sua esistenza è riuscito a farlo infuriare di più.
Soapy aveva un piccolo banco di prestiti a Dawson che attraverso la sottile arte del raggiro riuscì a trasformare ben presto in una rete di casinò galleggianti. Fu lui a prestare il denaro a Paperone per comprarsi la primissima attrezzatura, aggiungendo nel contratto del tutto a posteriori un interesse composto del 100%. Non contento Soapy nei mesi successivi non perse occasione di infierire sulla sua vittima, cercando di derubarlo e arrivando a umiliarlo davanti alla peggior feccia di Dawson, dopo averlo legato alle ciminiere della sua chiatta. Cosa accadde dopo non è mai stato chiarito. Si sa solo che le due ciminiere crollarono su sé stesse, l’intera imbarcazione esplose, e il vecchio Soapy venne letteralmente trascinato nella galera più vicina da un papero decisamente silenzioso. Slick dopo quell’episodio venne interdetto da Dawson e dovette trasferire i suoi affari dalle parti di Whitehorse.
Ironia della sorte, qualche anno dopo si vide restituire da Paperone la somma prestata, completa di interessi, che includevano però anche un bel papagno sullo stomaco. Del resto un de’ Paperoni paga sempre i suoi debiti.
Un anziano Slick sarebbe riemerso dalle nebbie del passato nella barksiana Zio Paperone a nord dello Yukon, sua storia d’esordio, dove lo vediamo tentare con un cavillo di impadronirsi delle sostanze del suo antico nemico. Lo riprenderà in mano Don Rosa per utilizzarlo sia al tempo presente in L’ultima slitta per Dawson, che nella sua leggendaria Saga dove viene narrata al dettaglio ogni sua nefandezza giovanile.
Molti autori italiani inoltre mostreranno di avere un debole per questo cattivo che infatti tornerà diverse volte nelle storie di Carlo Panaro, Marco Gervasio e Marco Nucci. Nella produzione più recente apprendiamo infatti di come Soapy Slick sia di nuovo attivo a Dawson e di come l’avido usuraio stia ancora cercando di manipolare la gente del luogo per mettere le mani su quegli antichi edifici.