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Rockerduck

Rockerduck
nome

John Davison Rockerduck

città

Lavora nella Rock Tower in centro a Paperopoli (Calisota, USA), ma ha la residenza a Rock Hill Mansion.

prima apparizione nei fumetti

Nella storia a fumetti Boat buster (Zio Paperone e la superbenzina, 1961) di Carl Barks.

segni particolari

Ricco, ma invidioso, nonostante possieda fior fior di aziende passa il tempo a rodersi dentro perché vorrebbe surclassare il suo rivale Paperone che riesce sempre a batterlo relegandolo al ruolo di eterno secondo

Nella barksiana Zio Paperone e la superbenzina vediamo lo Zione azzuffarsi per la prima volta con il rivale John D. Rockerduck. È un personaggio a cui Barks riserva un'unica apparizione, a differenza di Cuordipietra Famedoro che fino a quel momento era stato usato come antagonista ricorrente. Curiosamente è però Rockerduck a essere poi adottato dalla scuola italiana, che ne rimodella il look, lo dota di un segretario tuttofare di nome Lusky e lo lancia in una moltitudine di disavventure affaristiche, con buona pace di Cuordipietra.
Dal miliardario sudafricano infatti Rockerduck eredita sia la gag che lo porta a mangiarsi rabbiosamente il cappello a ogni sconfitta, sia certi metodi poco leciti che lo mostrano spesso e volentieri disposto ad allearsi con i Bassotti per farla in barba a Paperone.

C'è un motivo per cui Paperone chiama Rockerduck con disprezzo "pivello".
Ed è perché l'intera fortuna di Rockerduck non nasce dal duro lavoro, ma è stata interamente ereditata. Il vero "self made man" della famiglia Rockerduck non è John Davison, bensì il padre Howard, che Paperone incontrò in gioventù e col quale strinse un’amicizia che il tempo non scalfì. A differenza del padre, John altro non è che un viziato, capace di spendere e spandere senza problema alcuno, perché fondamentalmente dà per scontata la sua condizione sociale. Ma non bisogna pensare a lui come un cattivo: Rockerduck è un personaggio assai diverso da Cuordipietra, che è invece immorale, scorretto e dal cuore nero. In Zio Paperone e l'ultima avventura, ad esempio, quando i due improvvisano un'alleanza ai danni di Paperone, Rockerduck rimane inorridito dai metodi del suo socio.

Una rilettura malinconica del suo personaggio si deve ad autori come Marco Nucci e Giorgio Fontana che in storie come La ballata di John D. Rockerduck (2021) e I denari del Giovane Rockerduck (2023) si sono divertiti a scavare a fondo nella sua psicologia, provando a immaginare le ragioni del suo eterno livore. In queste storie ritroviamo un Rockerduck affranto ed esasperato, che cela dietro i suoi atteggiamenti arroganti una grande insicurezza derivata dalla gelosia provata da ragazzino nei confronti di quell’irritante scozzese che monopolizzava la stima di papà. Eppure, sebbene a volte quel taccagno sembri divertirsi a frustrare i suoi tentativi di competere con lui, Rockerduck non può sapere che sotto sotto lo stesso Paperone nasconde, dietro le batoste che gli infligge, un intento vagamente educativo.

Come reagirebbe l’invidioso John se sapesse che a dare al riccastro questa “missione” è stato proprio papà?