Razziatore

nome
Sconosciuto, il titolo di Razziatore l’ha ereditato dal precedente detentore.
città
Paperopoli del XXIII secolo.
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Il vento del tempo (1996) di Alessandro Sisti, Ezio Sisto e Claudio Sciarrone.
segni particolari
Ruvido pirata temporale con un codice d’onore. Malgrado tutto il cuore gli batte dalla parte giusta del petto.
Ecco uno degli avversari di Paperinik più difficili da battere, l’unico in grado di sfuggire alla cattura, riscrivendo la storia e spazzando via ogni traccia delle sue sconfitte: il Razziatore.
Questo enorme cyborg con le fattezze di un rapace antropomorfo, abbigliato come un barbaro e dai balloon seghettati, esordisce in Il vento del tempo, secondo albo della serie PKNA. E’ un cronopirata, cioè un viaggiatore del tempo non autorizzato, che compie scorrerie lungo il continuum temporale, rubando oggetti preziosi e modificando fatti per conto dell’Organizzazione fondata da Axel Alpha, il principale cartello criminale del 23° secolo. Il vero nome del Razziatore è avvolto nel mistero, sappiamo però che tale titolo è stato a sua volta “razziato” al suo acerrimo rivale, un criminale di nome Kronin, ora rinchiuso nel carcere di Time Zero.
Quello che era stato presentato al pubblico come uno dei più pericolosi nemici di Paperinik, col tempo si è gradualmente trasformato in un personaggio quasi positivo.
Sin dalla sua seconda apparizione, il Razziatore si ritroverà infatti a collaborare con Paperinik: ne Il giorno del sole freddo i due impediscono la distruzione di Paperopoli, mentre in Carpe diem riescono salvare l’esistenza del tempo stesso. Certo, si tratta pur sempre di casi isolati, in cui gli interessi dei due avversari coincidono casualmente, ma utili a capire come dietro le azioni del crono-pirata ci sia sempre un codice d’onore e una certa umanità. La vera evoluzione del personaggio avviene però grazie alla creazione del figlioletto Trip. Grazie a questo pepato monello abbiamo scoperto che fuori dal lavoro il Razziatore è perfettamente capace di fare il padre, impartendo al ragazzino un’educazione severa ma moralmente inoppugnabile.
Col tempo il Razziatore cessa di essere un cattivo, e diventa un antieroe, disposto addirittura a sacrificarsi per il bene comune. Per un certo periodo addirittura appende il mantello al chiodo, e decide di focalizzarsi sull’educazione del pargolo, sfruttando la momentanea impossibilità di viaggiare nel tempo dovuta al fenomeno della microcontrazione. Oggi il vecchio cronopirata ha ripreso a razziare qua e là, più per abitudine che altro.
Il Razziatore dopotutto rimane un incorreggibile edonista, e sebbene Paperinik non intenda lasciargli fare tutto quello che vuole, sotto sotto sa di poter contare su di lui quando il gioco si fa davvero duro. Di recente l’abbiamo visto infatti dare una mano nella sconfitta dei superstiti di Evron e persino stringere un’alleanza con Everett Ducklair mirata al salvataggio del pianeta Corona dalle grinfie del crudele Moldrock. Un criminale decisamente onesto, tutto sommato.
Questo enorme cyborg con le fattezze di un rapace antropomorfo, abbigliato come un barbaro e dai balloon seghettati, esordisce in Il vento del tempo, secondo albo della serie PKNA. E’ un cronopirata, cioè un viaggiatore del tempo non autorizzato, che compie scorrerie lungo il continuum temporale, rubando oggetti preziosi e modificando fatti per conto dell’Organizzazione fondata da Axel Alpha, il principale cartello criminale del 23° secolo. Il vero nome del Razziatore è avvolto nel mistero, sappiamo però che tale titolo è stato a sua volta “razziato” al suo acerrimo rivale, un criminale di nome Kronin, ora rinchiuso nel carcere di Time Zero.
Quello che era stato presentato al pubblico come uno dei più pericolosi nemici di Paperinik, col tempo si è gradualmente trasformato in un personaggio quasi positivo.
Sin dalla sua seconda apparizione, il Razziatore si ritroverà infatti a collaborare con Paperinik: ne Il giorno del sole freddo i due impediscono la distruzione di Paperopoli, mentre in Carpe diem riescono salvare l’esistenza del tempo stesso. Certo, si tratta pur sempre di casi isolati, in cui gli interessi dei due avversari coincidono casualmente, ma utili a capire come dietro le azioni del crono-pirata ci sia sempre un codice d’onore e una certa umanità. La vera evoluzione del personaggio avviene però grazie alla creazione del figlioletto Trip. Grazie a questo pepato monello abbiamo scoperto che fuori dal lavoro il Razziatore è perfettamente capace di fare il padre, impartendo al ragazzino un’educazione severa ma moralmente inoppugnabile.
Col tempo il Razziatore cessa di essere un cattivo, e diventa un antieroe, disposto addirittura a sacrificarsi per il bene comune. Per un certo periodo addirittura appende il mantello al chiodo, e decide di focalizzarsi sull’educazione del pargolo, sfruttando la momentanea impossibilità di viaggiare nel tempo dovuta al fenomeno della microcontrazione. Oggi il vecchio cronopirata ha ripreso a razziare qua e là, più per abitudine che altro.
Il Razziatore dopotutto rimane un incorreggibile edonista, e sebbene Paperinik non intenda lasciargli fare tutto quello che vuole, sotto sotto sa di poter contare su di lui quando il gioco si fa davvero duro. Di recente l’abbiamo visto infatti dare una mano nella sconfitta dei superstiti di Evron e persino stringere un’alleanza con Everett Ducklair mirata al salvataggio del pianeta Corona dalle grinfie del crudele Moldrock. Un criminale decisamente onesto, tutto sommato.