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Newton Pitagorico

Newton Pitagorico
nome

Newton Pitagorico (in originale Newton Gearloose)

città

Vive da qualche tempo nella casa laboratorio dello zio a Paperopoli (Calisota, USA)

prima apparizione nei fumetti

Nella storia a fumetti The copycat inventor (Archimede e il nipote Newton, 1965) di Vic Lockman e Phil DeLara.

segni particolari

Ha la passione per la scienza e per le invenzioni di ogni genere ma la sua inesperienza tende a fargli perdere il controllo del suo genio.

Newton, il nipotino di Archimede, è un personaggio nato negli anni 60, epoca in cui molti eroi disneyani si trovarono a far da balia a nipotini venuti da chissà dove, che graficamente ne costituivano delle versioni in formato ridotto.
Questa "nepotizzazione selvaggia" operata dagli autori statunitensi non ha risparmiato neanche il buon Archimede, che nei fumetti americani è stato dotato pure lui di un nipotino fotocopia. Come lo zio, anche Newton infatti mantiene tutte le caratteristiche di un buon Pitagorico: l'amore per la scienza, la volontà di risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni con delle trovate geniali, il tutto ovviamente rapportato a un contesto giovanile.

Un primo restyling di Newton avviene negli anni 90, in occasione del lancio del periodico GM – Giovani Marmotte, che vede i nipotini muoversi in un nuovo contesto con personaggi creati ad hoc. Tra quelle pagine Newton ha trovato una sua nuova ragion d’essere, applicando la forma mentis di suo zio al contesto scoutistico, per portare avanti la causa ambientale delle GM, spesso collaborando a stretto contatto anche con Chips, il loro esperto informatico.
A partire dal 2020 il personaggio di Newton viene però reso oggetto di un rilancio in grande stile, ad opera di Marco Nucci e Stefano Intini. Dopo alcuni anni lontano da Paperopoli, ora il geniale aquilotto è tornato in pianta stabile a vivere al laboratorio dello Zio, seguendo Qui Quo e Qua nei diversi contesti da loro frequentati.

Ora Newton frequenta la loro stessa scuola, prende ripetizioni da Pico De Paperis e oltre alla sede delle GM, visita spesso il centro ricreativo Area 15. Ma soprattutto ha portato con sé un chiodo fisso: rendere fiero lo zio Archimede, dimostrandogli il proprio valore, costi quel che costi. Per mettersi in mostra con lui ha infatti iniziato a dar vita a diversi progetti nella sua casetta sull’albero, perdendo regolarmente il controllo di ogni sua invenzione e combinando una serie di disastri uno più surreale dell’altro.
Eppure è grazie a Newton e al suo “processo albumizzante” che si deve la crittazione del testo dei Manuali delle GM in dotazione ad ogni membro, trovata che di recente ha impedito che quei segreti finissero nelle rapaci mani di Cuordipietra Famedoro. Non che quel distrattone dello Zio Archi sembri essersi accorto della cosa… o forse in realtà ha già capito tutto, e da bravo zio conosce benissimo il valore del nipote, senza che ci sia il bisogno di dimostrargli niente.