I Bassottini

nome
I Bassottini
città
Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti That motherly feeling (Maga Magò e l’istinto materno, 1965) di Tony Strobl.
segni particolari
Sezione giovanile della ben più nota Banda, i cui membri adulti sono i loro zii.
La famiglia dei Bassotti è grande, grandissima, e ovviamente comprende marmaglia di ogni genere, senza limiti di età.
I Bassottini ad esempio sono stati creati per i fumetti americani, in un periodo in cui predominava la tendenza a creare nipotini per ogni personaggio che fossero una sorta di fotocopia in miniatura dello zio di turno. Pestiferi e caratterizzati dalle targhette di riconoscimento con i numeri “1”, “2” e “3”, i Bassottini si pongono come rivali morali delle Giovani Marmotte, che irridono con il Manuale dei Giovani Marioli, versione furfantesca del loro celebre libro.
Si sono talvolta visti nelle storie italiane, e sono stati persino utilizzati in un episodio del serial televisivo Duck Tales. Una delle loro più recenti partecipazioni agli eventi paperopolesi è stata nel Torneo delle 100 Porte di Marco Nucci e Donald Soffritti in cui li abbiamo visti partecipare ad un torneo di calcio giovanile, col vero scopo di distogliere l’attenzione per coprire un piano furfantesco architettato da Nonno Bassotto.
I Bassottini ad esempio sono stati creati per i fumetti americani, in un periodo in cui predominava la tendenza a creare nipotini per ogni personaggio che fossero una sorta di fotocopia in miniatura dello zio di turno. Pestiferi e caratterizzati dalle targhette di riconoscimento con i numeri “1”, “2” e “3”, i Bassottini si pongono come rivali morali delle Giovani Marmotte, che irridono con il Manuale dei Giovani Marioli, versione furfantesca del loro celebre libro.
Si sono talvolta visti nelle storie italiane, e sono stati persino utilizzati in un episodio del serial televisivo Duck Tales. Una delle loro più recenti partecipazioni agli eventi paperopolesi è stata nel Torneo delle 100 Porte di Marco Nucci e Donald Soffritti in cui li abbiamo visti partecipare ad un torneo di calcio giovanile, col vero scopo di distogliere l’attenzione per coprire un piano furfantesco architettato da Nonno Bassotto.