Ducklair Tower

nome
Ducklair Tower
città
Nel centro di Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Evroniani (1996) di Ezio Sisto, Alessandro Sisti e Alberto Lavoradori.
segni particolari
Gestita interamente dall’intelligenza artificiale Uno, è letteralmente la torre delle meraviglie. Una cornucopia tecnologica.
723 metri di altezza per 150 piani regolarmente registrati al catasto di Paperopoli, più uno… anzi Uno, tale è il nome dell’Intelligenza Artificiale che in gran segreto gestisce ogni aspetto dell’edificio, tanto da identificarsi pienamente con esso.
Ma il 151° piano non è che uno dei tanti segreti della Ducklair Tower: un’astronave interstellare nascosta in bella vista sul tetto, un salone adibito alla navigazione in rete attraverso la realtà virtuale, due gargoyle sulla facciata esterna posti a guardia di una faglia dimensionale, chilometri di gallerie sotterranee contenenti veicoli avveniristici e armi apocalittiche e si potrebbe continuare ancora per molto.
Insomma, un bel malloppo di cose, delle quali Zio Paperone era assolutamente ignaro al momento di rilevare la torre insieme ad altre proprietà di Everett Ducklair dopo il suo ritiro a Dhasam-Bul. E se lo chiedete a Paperino forse è meglio che ignaro lo rimanga, dato che la tecnologia della torre fa sicuramente più comodo a Paperinik, che da quando l’ha scoperta se ne avvale per le sue imprese più difficili.
La torre più alta di Paperopoli ha avuto negli anni diversi passaggi di mano. Costruita dal geniale miliardario coroniano Everett Ducklair come centro delle sue attività e munita di ogni deterrente possibile per difendersi dalle minacce interplanetarie da cui era fuggito, la Ducklair Tower rimane saldamente nelle mani delle industrie PdP durante la prima stagione della saga di Pk. Per diversi anni Paperinik la userà come base, stringendo un’alleanza con Uno, mentre in abiti civili lavorerà sempre al suo interno, prima come custode ad interim e poi come fattorino per 00 News, la cui redazione occuperà a lungo il 75° piano.
Il grattacielo tornerà poi nelle mani di Ducklair al suo ritorno dal Tibet e verrà gestita direttamente dalla sua Fondazione dopo la sua partenza per il pianeta Corona.
Per molti anni Paperinik, per cause di forza maggiore, è stato costretto a fare a meno di cotanta tecnologia. Ma fortunatamente da qualche tempo la torre è finita in mano alla SVAMP, la Società per la Valorizzazione dei Monumenti Paperopolesi, i cui vertici non sembrano far caso alle incursioni di quel papero alla marinara, il quale con l’aiuto di Uno trova sempre nuovi modi di intrufolarcisi con discrezione.
Addirittura i due sono riusciti a ricavare al suo interno uno spazio anche per Xadhoom, da sfruttare durante le sue permanenze terrestri.
Ad oggi molte sono le associazioni culturali e sportive che popolano i locali della torre, ma la più importante è la Reboot dell’eccentrica Dunja Voyda, miliardaria e scienziata che ha preso in affitto in blocco ben dieci piani e non sembra essere intenzionata a traslocare.
E per fortuna, dato che persino Uno concorda nel ritenerla un’alleata interessante con cui avere a che fare.
A patto di poterla tenere d’occhio...
Per approfondire:
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Ma il 151° piano non è che uno dei tanti segreti della Ducklair Tower: un’astronave interstellare nascosta in bella vista sul tetto, un salone adibito alla navigazione in rete attraverso la realtà virtuale, due gargoyle sulla facciata esterna posti a guardia di una faglia dimensionale, chilometri di gallerie sotterranee contenenti veicoli avveniristici e armi apocalittiche e si potrebbe continuare ancora per molto.
Insomma, un bel malloppo di cose, delle quali Zio Paperone era assolutamente ignaro al momento di rilevare la torre insieme ad altre proprietà di Everett Ducklair dopo il suo ritiro a Dhasam-Bul. E se lo chiedete a Paperino forse è meglio che ignaro lo rimanga, dato che la tecnologia della torre fa sicuramente più comodo a Paperinik, che da quando l’ha scoperta se ne avvale per le sue imprese più difficili.
La torre più alta di Paperopoli ha avuto negli anni diversi passaggi di mano. Costruita dal geniale miliardario coroniano Everett Ducklair come centro delle sue attività e munita di ogni deterrente possibile per difendersi dalle minacce interplanetarie da cui era fuggito, la Ducklair Tower rimane saldamente nelle mani delle industrie PdP durante la prima stagione della saga di Pk. Per diversi anni Paperinik la userà come base, stringendo un’alleanza con Uno, mentre in abiti civili lavorerà sempre al suo interno, prima come custode ad interim e poi come fattorino per 00 News, la cui redazione occuperà a lungo il 75° piano.
Il grattacielo tornerà poi nelle mani di Ducklair al suo ritorno dal Tibet e verrà gestita direttamente dalla sua Fondazione dopo la sua partenza per il pianeta Corona.
Per molti anni Paperinik, per cause di forza maggiore, è stato costretto a fare a meno di cotanta tecnologia. Ma fortunatamente da qualche tempo la torre è finita in mano alla SVAMP, la Società per la Valorizzazione dei Monumenti Paperopolesi, i cui vertici non sembrano far caso alle incursioni di quel papero alla marinara, il quale con l’aiuto di Uno trova sempre nuovi modi di intrufolarcisi con discrezione.
Addirittura i due sono riusciti a ricavare al suo interno uno spazio anche per Xadhoom, da sfruttare durante le sue permanenze terrestri.
Ad oggi molte sono le associazioni culturali e sportive che popolano i locali della torre, ma la più importante è la Reboot dell’eccentrica Dunja Voyda, miliardaria e scienziata che ha preso in affitto in blocco ben dieci piani e non sembra essere intenzionata a traslocare.
E per fortuna, dato che persino Uno concorda nel ritenerla un’alleata interessante con cui avere a che fare.
A patto di poterla tenere d’occhio...
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