Cacciavite Pitagorico

nome
Cacciavite Pitagorico (in originale Ratchet Gearloose)
città
Nativo del Calisota, ha girato per il modo trattenendosi a lungo in Louisiana.
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti The fantastic river race (Zio Paperone e la gara sul fiume, 1957) di Carl Barks.
segni particolari
Il nonno di Archimede, che in passato lavorò per Paperone quando era capitano di battello sul Mississippi.
Il nonno di Archimede Pitagorico venne inventato da Carl Barks in tempi non sospetti, in occasione della storia The fantastic river race (1957) realizzata per celebrare il Mark Twain riverboat, la celebre attrazione di Disneyland.
Nella storia barksiana Zio Paperone racconta a Nonna Papera un episodio della sua gioventù, quando navigava sul Mississippi a bordo del battello Ciccio Dollaro con Cacciavite Pitagorico alle sue dipendenze in qualità di tecnico meccanico e addetto alle caldaie.
Anni dopo nel secondo capitolo della sua Saga di Paperon De’ Paperoni il cartoonist Don Rosa avrebbe sviscerato per bene quel periodo, mostrando come Cacciavite e Paperone si fossero conosciuti in Louisiana nel 1880, mettendosi entrambi al servizio dello Zio Angus “Manibuche” De’ Paperoni. All’epoca Cacciavite aveva infatti inventato delle speciali pillole in grado di rendere meno torbida l’acqua del Mississippi, favorendo così il recupero dei carichi affondati. Dopo quel periodo insieme, Paperone e Cacciavite si ritrovarono solo nel 1883 a Giava, per assistere all’esplosione del vulcano Krakatoa, come raccontato nel capitolo d’appendice realizzato dallo stesso Don Rosa, Il capitano cowboy del Cutty-Sark. Le connessioni tra Paperone e la famiglia Pitagorico non sarebbero certo finite qui, dato che anni dopo lo zione si sarebbe ritrovato faccia a faccia con il figlio di Cacciavite, il giovane Fulton, membro della primissima pattuglia di Giovani Marmotte che lo accoglieranno al momento di prendere possesso della Collina Ammazzamotori.
Anche il fumettista italiano Marco Gervasio avrà modo di rappresentare Cacciavite, collocandolo nell’albero genealogico dei Pitagorico in qualità di pargolo del vecchio Copernico, l’ufficiale marchingegnere del ladro gentiluomo Fantomius.
Nella storia barksiana Zio Paperone racconta a Nonna Papera un episodio della sua gioventù, quando navigava sul Mississippi a bordo del battello Ciccio Dollaro con Cacciavite Pitagorico alle sue dipendenze in qualità di tecnico meccanico e addetto alle caldaie.
Anni dopo nel secondo capitolo della sua Saga di Paperon De’ Paperoni il cartoonist Don Rosa avrebbe sviscerato per bene quel periodo, mostrando come Cacciavite e Paperone si fossero conosciuti in Louisiana nel 1880, mettendosi entrambi al servizio dello Zio Angus “Manibuche” De’ Paperoni. All’epoca Cacciavite aveva infatti inventato delle speciali pillole in grado di rendere meno torbida l’acqua del Mississippi, favorendo così il recupero dei carichi affondati. Dopo quel periodo insieme, Paperone e Cacciavite si ritrovarono solo nel 1883 a Giava, per assistere all’esplosione del vulcano Krakatoa, come raccontato nel capitolo d’appendice realizzato dallo stesso Don Rosa, Il capitano cowboy del Cutty-Sark. Le connessioni tra Paperone e la famiglia Pitagorico non sarebbero certo finite qui, dato che anni dopo lo zione si sarebbe ritrovato faccia a faccia con il figlio di Cacciavite, il giovane Fulton, membro della primissima pattuglia di Giovani Marmotte che lo accoglieranno al momento di prendere possesso della Collina Ammazzamotori.
Anche il fumettista italiano Marco Gervasio avrà modo di rappresentare Cacciavite, collocandolo nell’albero genealogico dei Pitagorico in qualità di pargolo del vecchio Copernico, l’ufficiale marchingegnere del ladro gentiluomo Fantomius.