Cornelius Coot - Paperi - Topolino Sito Ufficiale

Cornelius Coot

Cornelius Coot
nome

Cornelius Ermogene Van Coot

città

Vissuto a New York fino al 1804 e in seguito ha viaggiato per il nuovo mondo fino ad approdare nel 1818 sul luogo dove avrebbe fondato Paperopoli.

prima apparizione nei fumetti

Appare per la prima volta in forma di statua nella storia a fumetti Statuesque spendthrifts (Paperino e il maragià del Verdestan, 1952) di Carl Barks.

segni particolari

Ingegnoso e intelligente, il timido Cornelius è in realtà dotato di quel coraggio che viene da un cuore puro, tanto da essere ricordato dalle tribù indiane come colui che anziché pensare alle differenze, ha sempre visto ciò che univa popoli diversi.

Cornelius Ermogene Van Coot era il rampollo di una famiglia di commercianti di sementi e granaglie, che avevano messo su bottega in quel di New York verso la fine del XVIII secolo. I Van Coot, di origini olandesi, speravano in realtà di guadagnare il necessario per tornare un giorno in patria, ma quando quel giorno arrivò il giovane Cornelius decise che non era quella la sua strada. Intraprese invece un lungo viaggio attraverso il continente americano, in compagnia di un paio di amici, col proposito di diventare un trapper. La vita del pioniere però non era certo uno scherzo, e così piano piano il gruppo di Cornelius si sfaldò e i suoi compagni fecero scelte diverse, lasciando il giovane olandese a percorrere da solo la sua strada.

Correva l’anno 1818 quando, dopo molte avventure, Cornelius capitò per caso in un fortino in cima a una collina. Si trattava di Fort Drakeborough fondato dal famoso corsaro Sir Francis Drake dopo il suo sbarco a Coccodega Bay, nel futuro Calisota. All’epoca il forte era dunque di proprietà della corona inglese, ma passò immediatamente in mano a lui non appena gli spagnoli lo attaccarono.
Insomma, gli inglesi se la diedero a gambe mollando al malcapitato avventore la patata bollente. Cornelius però non si fece intimidire e finse di arrendersi, salvo poi mettere in fuga il nemico... facendo esplodere del pop-corn. E così il forte era suo. Cornelius lo ribattezzò Forte Paperopoli, americanizzando in Duckburg il nome originale Drakeborough e fondando così la città che ben conosciamo. Ancora oggi il fondatore di Paperopoli viene giustamente celebrato, tanto che a Lateral Park svetta una statua che Paperone ha costruito molto tempo addietro e che raffigura Cornelius nell'atto di porgere alcune pannocchie.

Il personaggio è stato introdotto nelle storie a fumetti proprio in forma di statua a partire dalla barksiana Paperino e il maragià del Verdestan, per diventare nel corso dei decenni un punto cardine della lore paperopolese. Nel tempo molti artisti hanno voluto aggiungere dettagli alla sua biografia, ma fra questi spicca Don Rosa che con precisione storiografica in Sua Maestà de’ Paperoni (1989) ci ha mostrato in flashback l’esatto momento della fondazione di Paperopoli, svelandoci che Cornelius era anche il nonno di Nonna Papera. Alessandro Sisti invece, nella sua miniserie Cornelius (2021) si è occupato di raccontarne la gioventù e il suo lungo viaggio attraverso l’America, dando una versione attendibile e ben documentata del suo passato.
Pochi sanno inoltre che una perfetta riproduzione della statua di Cornelius Coot esiste anche nel mondo reale, in quel di Walt Disney World (Florida), nell’attrazione Mickey’s Toontown Fair.