Silvano Mezzavilla
sceneggiatore
nome
Silvano Mezzavilla
città
Treviso
esordio
"Paperino e la penuria ferrosa", pubblicata su Topolino n. 1647
segni particolari
Scrive racconti per bambini che poi legge alle nipotine Elena Sofia e Stella
La notte in cui nacque, nel cielo volava un aeroplano chiamato Pippo.
A sei anni si innamora dei fumetti e del cinema sfogliando i giornalini che leggeva uno zio e rifiutando di uscire dal cinemino dove aveva visto “Ombre Rosse”.
Ha una chitarra elettrica Eko comprata nel 1962 quando suonava in un complessino, e una Fender Stratocaster, ma ormai le usa raramente. A vent'anni voleva sceneggiare film e si manteneva a Roma lavorando come sincronizzatore in uno studio di doppiaggio.
Nel 1974 inizia a scrivere di fumetti e di illustrazioni su varie testate e due anni dopo inventa e dirige il festival Treviso Comics.
Considera un onore che maestri del fumetto come Giancarlo Alessandrini, Giorgio Cavazzano, Massimo de Vita, Alarico Gattia, Cinzia Ghigliano Romano Scarpa, Luca Salvagno, Sergio Toppi abbiano illustrato alcune sue sceneggiature.
A sei anni si innamora dei fumetti e del cinema sfogliando i giornalini che leggeva uno zio e rifiutando di uscire dal cinemino dove aveva visto “Ombre Rosse”.
Ha una chitarra elettrica Eko comprata nel 1962 quando suonava in un complessino, e una Fender Stratocaster, ma ormai le usa raramente. A vent'anni voleva sceneggiare film e si manteneva a Roma lavorando come sincronizzatore in uno studio di doppiaggio.
Nel 1974 inizia a scrivere di fumetti e di illustrazioni su varie testate e due anni dopo inventa e dirige il festival Treviso Comics.
Considera un onore che maestri del fumetto come Giancarlo Alessandrini, Giorgio Cavazzano, Massimo de Vita, Alarico Gattia, Cinzia Ghigliano Romano Scarpa, Luca Salvagno, Sergio Toppi abbiano illustrato alcune sue sceneggiature.