Luca Tito Faraci - Sceneggiatore - Topolino Sito Ufficiale

Luca Tito Faraci

sceneggiatore
Luca Tito Faraci
nome

Luca Tito Faraci

città

Sant'Antonio Ticino

esordio

"Paperino e l'abominevole uomo cupo" pubbiicato su Paperino Mese n°19

segni particolari

Tra i principali scengeggiatori di Pk -Paperinik New Adventures e MM Mickey Mouse Mystery Magazine

Da bambino, Tito voleva fare i fumetti, ma siccome non sapeva disegnare decorosamente nemmeno una casetta con il sole, pensava che da grande gli sarebbe toccato un lavoro più normale, tipo il pompiere o l'astronauta. Da ragazzo ha confidato nel rock'n'roll, suonando la batteria in gruppi scalcinati e rumorosi. Siccome gli altri, però, non capivano la sua arte, ha provato a capire quella degli altri, facendo il giornalista musicale. Questo fino alla metà degli anni Novanta, quando è ritornato al suo amore di un tempo: i fumetti. Perché nel frattempo aveva capito che prima che qualcuno disegni una storia, c'è qualcun altro che la scrive. Tito ha sceneggiato storie di Topolino, dimostrando che non è il personaggio ineccepibile che molti pensano. Ha inventato il personaggio di Rock Sassi. E ha promosso Manetta da ispettore a commissario, ma soltanto per una storia. Per poi dedicare a questo personaggio una serie di avventure in bilico fra noir e commedia. Sempre in casa Disney, ha scritto storie per PK e Mickey Mouse Mistery Magazine. Poi lo hanno chiamato a scrivere anche per Dylan Dog, Diabolik, Lupo Alberto, Tex, Uomo Ragno, Capitan America e così tanti altri personaggi che è difficile ricordarli tutti. Per la casa editrice Einaudi, nel 2000, è uscito Topolino noir – storie di Tito Faraci, e per la Mondadori, nel 2007, La nera di Topolino (riedizione con qualche storia in più e in meno, di quel primo volume). I premi che ha vinto li tiene in cucina, così fa finta che per lui non abbiano poi molta importanza... anche se tutti quelli che passano per casa li vedono, inevitabilmente. Tito è nato il 23 maggio 1965 a Gallarate, in provincia di Varese, e vive a Milano, con sua moglie Sabina e i figli Virginia e Giovanni. Circondato da libri e fumetti scritti da qualcun altro. Quelli firmati da lui di solito non li porta nemmeno a casa. Tanto si annoierebbe soltanto, a leggerli, perché sa già come vanno a finire.