Indiana Pipps - Topi - Topolino Sito Ufficiale

Indiana Pipps

Indiana Pipps
nome

Indiana Pipps (in inglese Arizona Goof)

città

In una decadente magione situata sopra una palude vicino a Topolinia.

prima apparizione nei fumetti

Nella storia a fumetti Topolino & Pippo in: I predatori del tempio perduto (1988) di Bruno Sarda e Maria Luisa Uggetti.

segni particolari

Archeologo coraggioso e bizzarro, ama lanciarsi in imprese avventurose alla ricerca di preziosi reperti o sciogliere enigmi rimasti insoluti dall’antichità. Ma più di tutto ama le sue mitiche caramelle di liquirizia Negritas.

Nato come parodia di Indiana Jones, questo strampalato e avventuroso archeologo, appartenente alla famiglia dei pippidi, è stato inventato da Bruno Sarda per affiancare Topolino e Pippo in alcune avventure. Molto presto è diventato uno dei più famosi esponenti della Banda Disney, anche grazie alle sue stramberie, amatissime dai lettori: l'amore per le liquirizie Negritas, la leggendaria automobile Gippippa, per non parlare dell'abitudine a entrare e uscire dalle finestre. Il motivo per cui il personaggio ha tanto successo è che riesce a fondere alla perfezione la stravaganza tipica dei pippidi con il carisma che richiede il suo ruolo di virile avventuriero.

Indiana infatti esercita un certo fascino sul gentil sesso. Agli esordi l’abbiamo visto infatuato di Clarabella, mentre nel proseguio della sua carriera è stato visto insieme a un gran numero di ammiratrici e assistenti, come la sua collaboratrice Martina Ubersetzen, oppure la misteriosa Giada, una fata centenaria di cui lui si innamorò molti anni fa. Dopo aver fatto la spola tra il Calisota e l’Amazzonia per tanto tempo, Indiana si è definitivamente stabilito in una villetta nei pressi di Topolinia.
Questo non significa che si sia impigrito, però. Indiana oggi come allora è sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide, come dimostra la sua recente affiliazione alla società segreta dei Custodi del Mistero, che dietro le quinte lottano per non far finire nelle mani sbagliate i reperti archeologici più pericolosi.