Red Duckan

nome
Red Duckan
città
Duckdorf Astoria, Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Paperinikland (2020) di Marco Gervasio e Giorgio Cavazzano
segni particolari
Odioso ma incredibilmente integro.
Non è una persona simpatica, e nemmeno buona. Anzi, è uno dei miliardari più gelidi e privi di empatia che abbiano mai messo piede a Paperopoli. Eppure il suo rigoroso codice morale rende davvero difficile coglierlo in fallo, dal momento che ogni suo passo è incredibilmente ponderato e non travalica mai i limiti imposti dalla legge.
Red Duckan nasce dalla fantasia di Marco Gervasio, che su consiglio del direttore Alex Bertani, prova a immaginare un avversario per Paperinik in grado di metterlo per davvero in crisi, spingendolo a giocare secondo… delle regole. Se in precedenza il papero mascherato si era trovato a dover fronteggiare invasioni aliene, criminalità urbana e miliardari convinti di poter agire al di sopra della legge, con Red Duckan cambia tutto e si innescano dinamiche completamente nuove.
Red gestisce le cose in modo molto diverso e mette Paperinik in condizione di dover rivedere le proprie strategie, per non finire dalla parte del torto.
A tratteggiarlo per la prima volta è il grande Giorgio Cavazzano, che gli conferisce un aspetto volutamente respingente, fatto di linee appuntite che fanno trasparire la sua fredda spietatezza. Esordisce in Paperinikland, in cui lo vediamo registrare il nome di Paperinik per poterne disporre a piacimento come se si trattasse di un comune marchio commerciale. Il papero mascherato riuscirà ben presto a riscattare i diritti del suo nome, ma poi si troverà a dover difendere la fattoria di Nonna Papera e addirittura il Castello delle Tre Torri dalle sue mire speculative. Per riuscire ad avere la meglio su di lui, tocca fare una cosa: batterlo al suo stesso gioco e imparare a cavillare. Un bel cambiamento per Paperinik, abituato a risolvere le cose a suon di stivaletti a molla e fungo friggitore.
Storia dopo storia, i lettori imparano a conoscerlo sempre meglio e vengono delineate alcune sue caratteristiche. Scopriamo che è originario di Calisota City, figlio del magnate Doug Duckan, e che una volta stabilitosi a Paperopoli ha letteralmente preso possesso del Duckdorf Astoria, l’hotel più lussuoso della città, restaurandolo e facendone la sua fissa dimora.
Il personaggio non si limiterà tuttavia ad apparire nelle storie di Paperinik ma si integrerà pienamente nel cast disneyano, passando dalla penna di Gervasio a quella di altri sceneggiatori come Alessandro Sisti, Bruno Enna e Carlo Panaro, che si divertiranno a metterlo a confronto con gli altri miliardari di Paperopoli.
Tutto questo con buona pace di Paperone, il quale non sentiva certo il bisogno di un altro rompiscatole a fargli da rivale.
Red Duckan nasce dalla fantasia di Marco Gervasio, che su consiglio del direttore Alex Bertani, prova a immaginare un avversario per Paperinik in grado di metterlo per davvero in crisi, spingendolo a giocare secondo… delle regole. Se in precedenza il papero mascherato si era trovato a dover fronteggiare invasioni aliene, criminalità urbana e miliardari convinti di poter agire al di sopra della legge, con Red Duckan cambia tutto e si innescano dinamiche completamente nuove.
Red gestisce le cose in modo molto diverso e mette Paperinik in condizione di dover rivedere le proprie strategie, per non finire dalla parte del torto.
A tratteggiarlo per la prima volta è il grande Giorgio Cavazzano, che gli conferisce un aspetto volutamente respingente, fatto di linee appuntite che fanno trasparire la sua fredda spietatezza. Esordisce in Paperinikland, in cui lo vediamo registrare il nome di Paperinik per poterne disporre a piacimento come se si trattasse di un comune marchio commerciale. Il papero mascherato riuscirà ben presto a riscattare i diritti del suo nome, ma poi si troverà a dover difendere la fattoria di Nonna Papera e addirittura il Castello delle Tre Torri dalle sue mire speculative. Per riuscire ad avere la meglio su di lui, tocca fare una cosa: batterlo al suo stesso gioco e imparare a cavillare. Un bel cambiamento per Paperinik, abituato a risolvere le cose a suon di stivaletti a molla e fungo friggitore.
Storia dopo storia, i lettori imparano a conoscerlo sempre meglio e vengono delineate alcune sue caratteristiche. Scopriamo che è originario di Calisota City, figlio del magnate Doug Duckan, e che una volta stabilitosi a Paperopoli ha letteralmente preso possesso del Duckdorf Astoria, l’hotel più lussuoso della città, restaurandolo e facendone la sua fissa dimora.
Il personaggio non si limiterà tuttavia ad apparire nelle storie di Paperinik ma si integrerà pienamente nel cast disneyano, passando dalla penna di Gervasio a quella di altri sceneggiatori come Alessandro Sisti, Bruno Enna e Carlo Panaro, che si divertiranno a metterlo a confronto con gli altri miliardari di Paperopoli.
Tutto questo con buona pace di Paperone, il quale non sentiva certo il bisogno di un altro rompiscatole a fargli da rivale.