Malachia

nome
Malachia (in originale Tabby)
città
Via dei Platani, Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti The health nut (Paperino e il fanatico igenista, 1964) di Dick Kinney e Al Hubbard.
segni particolari
Il gatto di Paperino. Non sopporta Paperoga… dal quale spesso e volentieri viene spedito.
Negli anni 60 lo sceneggiatore di cortometraggi animati Dick Kinney realizza negli Stati Uniti un gran numero di storie a fumetti destinate al mercato internazionale.
In queste storie fanno il loro debutto molti personaggi che nel tempo si sono affermati, fra cui Paperoga e Dinamite Bla. Fra questi è presente il gatto Malachia, il cui esordio coincide proprio con quello di Paperoga nella storia disegnata da Al Hubbard Paperino e il fanatico igenista (1964). Malachia è il gatto di Paperino (anche se in alcune storie lo vediamo affidato, suo malgrado, proprio a Paperoga), e ha una personalità piuttosto ironica, il che lo rende molto diverso dal cane Bolivar, decisamente più ingenuo e bonaccione. Nelle storie firmate Kinney e Hubbard il gatto Malachia assume infatti il ruolo di spettatore disincantato e sarcastico di quanto avviene nel microcosmo domestico di Paperino, che lui commenta con un certo distacco tramite dei balloon di pensiero che avvicinano il suo punto di vista a quello dei lettori.
Il personaggio è stato molto utilizzato sia nei fumetti danesi che in quelli prodotti in Brasile, in cui ad infastidire Malachia si aggiungeva anche Pennino, il nipotino di Paperoga.
Dopo qualche sporadico utilizzo da parte degli autori italiani, Malachia ha avuto un vero e proprio rilancio all’interno della serie Miao (202) disegnata da Enrico Faccini nella quale esploriamo il suo punto di vista di animale domestico.
In queste storie dall’umorismo spesso surreale, Malachia è finalmente protagonista assoluto di un microcosmo tutto suo, nel quale viene messo a confronto con altri personaggi “da cortile” come Cip e Ciop, la cagnolina Sissy o il terribile Fluffy, il gatto dei vicini. In queste occasioni è possibile sentir Malachia addirittura “parlare” quando è solo coi suoi simili. Fuori da questa sua dimensione personale il povero Malachia continua ad osservare con rassegnazione le stramberie dei suoi padroni, finendo di recente per essere vittima anche dei disastri combinati dal piccolo Newton.