Evroniani

nome
Evroniani
città
Planetoide artificiale conosciuto come Evron, ma ora l’impero è caduto e la stirpe è esule.
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Evroniani (1996) di Ezio Sisto, Alessandro Sisti e Alberto Lavoradori.
segni particolari
Vampiri spaziali a caccia di prede di cui assorbire l’energia emotiva. Erano a capo di un potente impero galattico e in passato hanno dato diversi problemi a Paperinik, ma sono stati sconfitti e il loro dominio si è sfaldato.
Si tratta di una delle peggiori piaghe della galassia disneyana.
Gli evroniani sono degli esseri a metà strada tra il regno animale e vegetale: nascono infatti da spore, che vengono in genere seminate sulla superficie dei pianeti conquistati.
In breve tempo raggiungono la forma adulta e sono pronti a rimpolpare le fila dei loro eserciti. La loro origine è il pianeta Evron, che gli evroniani hanno modificato nel corso dei secoli fino a trasformarlo in una gigantesca astronave, per poter vagare alla ricerca di pianeti da depredare. Sono invasori per necessità: si nutrono infatti di energia emozionale, che assorbono tramite armi chiamate evrongun, e immagazzinano nei serbatoi artificiali presenti nella loro divisa. Dopo il trattamento la vittima entra nella schiera dei coolflames, gli schiavi di Evron, riconoscibili dalla fiamma azzurra sopra la testa, e dallo stato perennemente catatonico.
La loro organizzazione sociale è di stampo militaresco, suddivisa in caste: ci sono i soldati semplici, privi di potere decisionale, e i loro superiori, ufficiali e scienziati dalla postura eretta e con un intelletto più sviluppato. E infine c’è la casta dominante, gli inquietanti evroniani rossi, mentalmente autonomi e dotati di una coda parlante, tra i quali viene eletto l’imperatore. Faceva parte di questa casta anche il Sommo Zotnam, a cui anni fa venne assegnato il compito di dirigere l’invasione della Terra, da una base nascosta nella cintura degli asteroidi. Ma qualcosa non andò per il verso giusto, e a sconvolgere il loro piano trovarono un certo papero mascherato.
La lotta tra Paperinik e il popolo di Evron durò alcuni anni e fece collezionare al diabolico vendicatore una schiera di nuovi e illustri nemici, come il generale Zondag, il capo branca scientifico Zoster e persino il carismatico Gorthan, unico evroniano a subire il fascino della cultura terrestre. Ma anche una potente alleata, la mutante xerbiana di nome Xadhoom, il cui popolo aveva subito il trattamento evroniano tempo addietro, lasciandola sola e desiderosa di vendetta.
Dopo alcuni anni di intensa lotta, Paperinik e Xadhoom misero fine al dominio evroniano… e senza sporcarsi troppo le mani. Raggiunto il planetoide Evron riuscirono a guarire tutti i coolflame, spezzandone le catene e lasciando a loro il compito di dare una lezione ai loro aguzzini. E così, con la manovalanza in rivolta, l’impero evroniano si spatasciò nel giro di poco tempo, finendo letteralmente allo sbando. Da allora gli evroniani hanno gradualmente perso la capacità di coolflamizzare, e i pochi reduci dell’impero vagano in giro per lo spazio nella speranza di poter un giorno rivivere l’antica gloria.
Qualche tempo fa uno di loro, il guerriero Grrodon, mise in atto un piano per ricostruire l’impero evroniano usando come base proprio la Terra, ma anche quel tentativo ha avuto vita breve, condannandolo a una sconfitta umiliante e a una vita di solitudine. Forse, come per molte cose, anche la leggenda evroniana è giunta alla fine. O forse in realtà, è solo arrivato il momento di evolvere la propria specie verso forme di approvvigionamento energetico meno molesto?
Gli evroniani sono degli esseri a metà strada tra il regno animale e vegetale: nascono infatti da spore, che vengono in genere seminate sulla superficie dei pianeti conquistati.
In breve tempo raggiungono la forma adulta e sono pronti a rimpolpare le fila dei loro eserciti. La loro origine è il pianeta Evron, che gli evroniani hanno modificato nel corso dei secoli fino a trasformarlo in una gigantesca astronave, per poter vagare alla ricerca di pianeti da depredare. Sono invasori per necessità: si nutrono infatti di energia emozionale, che assorbono tramite armi chiamate evrongun, e immagazzinano nei serbatoi artificiali presenti nella loro divisa. Dopo il trattamento la vittima entra nella schiera dei coolflames, gli schiavi di Evron, riconoscibili dalla fiamma azzurra sopra la testa, e dallo stato perennemente catatonico.
La loro organizzazione sociale è di stampo militaresco, suddivisa in caste: ci sono i soldati semplici, privi di potere decisionale, e i loro superiori, ufficiali e scienziati dalla postura eretta e con un intelletto più sviluppato. E infine c’è la casta dominante, gli inquietanti evroniani rossi, mentalmente autonomi e dotati di una coda parlante, tra i quali viene eletto l’imperatore. Faceva parte di questa casta anche il Sommo Zotnam, a cui anni fa venne assegnato il compito di dirigere l’invasione della Terra, da una base nascosta nella cintura degli asteroidi. Ma qualcosa non andò per il verso giusto, e a sconvolgere il loro piano trovarono un certo papero mascherato.
La lotta tra Paperinik e il popolo di Evron durò alcuni anni e fece collezionare al diabolico vendicatore una schiera di nuovi e illustri nemici, come il generale Zondag, il capo branca scientifico Zoster e persino il carismatico Gorthan, unico evroniano a subire il fascino della cultura terrestre. Ma anche una potente alleata, la mutante xerbiana di nome Xadhoom, il cui popolo aveva subito il trattamento evroniano tempo addietro, lasciandola sola e desiderosa di vendetta.
Dopo alcuni anni di intensa lotta, Paperinik e Xadhoom misero fine al dominio evroniano… e senza sporcarsi troppo le mani. Raggiunto il planetoide Evron riuscirono a guarire tutti i coolflame, spezzandone le catene e lasciando a loro il compito di dare una lezione ai loro aguzzini. E così, con la manovalanza in rivolta, l’impero evroniano si spatasciò nel giro di poco tempo, finendo letteralmente allo sbando. Da allora gli evroniani hanno gradualmente perso la capacità di coolflamizzare, e i pochi reduci dell’impero vagano in giro per lo spazio nella speranza di poter un giorno rivivere l’antica gloria.
Qualche tempo fa uno di loro, il guerriero Grrodon, mise in atto un piano per ricostruire l’impero evroniano usando come base proprio la Terra, ma anche quel tentativo ha avuto vita breve, condannandolo a una sconfitta umiliante e a una vita di solitudine. Forse, come per molte cose, anche la leggenda evroniana è giunta alla fine. O forse in realtà, è solo arrivato il momento di evolvere la propria specie verso forme di approvvigionamento energetico meno molesto?