Axel Alpha

Axel Alpha
nome

Axel Alpha, nome in codice Agente Zero

città

Paperopoli del XXIII secolo.

prima apparizione nei fumetti

Viene per la prima volta nominato in Agente Zero (2011) di Francesco Artibani, Marco Mazzarello, Andrea Freccero e Marco Gervasio.

segni particolari

Ex membro dell’Agenzia, fugge nel futuro per fondare la temibile Organizzazione.

Axel Alpha era uno dei membri più dotati dell’Agenzia, l’organo di controspionaggio per il quale ha lavorato anche il nostro Paperino per un certo periodo. I suoi metodi spavaldi riuscirono a far breccia nel cuore di una dura come l’agente Kay-K, fino a farla innamorare di lui. Fu un grave errore: Axel era un tipo freddo come un ghiacciolo e interessato solo al suo tornaconto, e così appena possibile tradì i segreti dell’Agenzia e abbandonò Kay-K per arruolarsi tra le fila del consesso criminale noto come l’Organizzazione, finendo a collaborare con governi di stati molto pericolosi come Belgravia e Brutopia.
Cosa ancor più grave, il suo incontro con il tempoliziotto traditore John Konnery, un discendente di Kay-K venuto dal futuro, diede ad Axel lo spunto per mettersi definitivamente in proprio, fuggendo nel XXIII secolo e costruendo così il suo impero criminale. Spinto da un breve momento di nostalgico sentimentalismo, Axel battezzò la sua creatura proprio Organizzazione, omaggiando così il nome del gruppo di spionaggio per il quale aveva lavorato in passato.

La sua Organizzazione però non si sarebbe limitata a trafugare dati e segreti di stato, ma avrebbe sfruttato uno strumento prezioso come i crono-viaggi per commettere atti di pirateria temporale, riscrivendo la storia a suo piacimento. Poi, stuzzicato dalla tecnologia futuristica, Axel si fece impiantare diversi utili congegni, trasformandosi in un vero e proprio cyborg. A capo del consesso mise sé stesso, John Konnery e l’affascinante Velena Thorne, dando inizio alla tradizione dei triumviri che sarebbe stata osservata anche nelle successive incarnazioni del direttivo. L’idea di mantenere un certo equilibrio nella gestione del potere venne però sconfessata da lui stesso in men che non si dica, dato che per sua stessa natura Axel era il tipo di papero che desidera primeggiare. E così i suoi stessi colleghi ad un certo punto decisero di estromettere il caro fondatore, riportandolo al suo tempo e sperando di essersi così sbarazzati di lui.

Le risorse dello spregiudicato Axel Alpha sono però infinite e trattenerlo in quello che lui ormai è un’epoca antiquata è a dir poco impossibile, come abbiamo avuto modo di scoprire l’ultima volta che ci sono giunte notizie di lui.
Axel è un personaggio davvero peculiare per il suo stare a cavalcioni tra due filoni, tra due epoche e tra due autori. Nasce dalla fantasia di Francesco Artibani nel ciclo di storie dedicato a Doubleduck, solo per rivelarsi in seguito essere un pilastro della lore pikappica, ovvero il fondatore dell’Organizzazione per la quale lavorerà il Razziatore. Il personaggio viene menzionato per la prima volta in Agente Zero e successivamente appare di persona in Timecrime dove assistiamo alla sua fatale fuga nel futuro. Viene poi ereditato da Alessandro Sisti che in Zona Franca e nel Principio di Voyda ci mostra le sue tribolazioni come primo leader dell’Organizzazione.

Questa sua intrinseca doppiezza è stata sfruttata con maestria dai due sceneggiatori per collegare meglio gli ambiti disneyani, donando una sempre maggior solidità all’universo narrativo del Calisota.