Cuordipietra Famedoro
nome
Cuordipietra Famedoro (in inglese Flintheart Glomgold)
città
Sudafrica, in un Deposito situato nella Valle del Limpopo.
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti The Second-richest duck (Paperino e il torneo monetario, 1956) di Carl Barks
segni particolari
Ricco magnate malvagio e spietato, pronto a tutto per surclassare Paperone o chiunque si metta tra lui e i suoi affari.
Il secondo papero più ricco del mondo è un miliardario sudafricano di origini scozzesi che vive nella valle del fiume Limpopo in un enorme deposito pieno di denaro. Ma per quanto tutto ciò lo porti a somigliare a Paperone, la verità è che Cuordipietra ne rappresenta il corrispettivo oscuro. Non si tratta di un semplice rivale in stile Rockerduck: a differenza del pivello in bombetta, Famedoro non è un ereditiero scialacquatore, ma un affarista vecchia maniera, che come Paperone si è fatto da solo. Disonestamente, però. Laddove Paperone ha sempre gestito le cose con avarizia ma in modo corretto, l’arcigno sudafricano non ha mai risparmiato a nessuno colpi bassi e tiri mancini.
Insomma, Cuordipietra è un Paperone che ha barato al gioco della vita.
E un avversario che ignora le regole del gioco è sicuramente temibile.
Come racconta Don Rosa nella sua Saga, il primo scontro tra Cuordipietra e Paperone avviene nel Transvaal, ai tempi in cui il barbuto papero era solo un giovane boero che vivacchiava con piccoli furtarelli. Sulle prime il giovane Paperone volle fidarsi di lui, ma dopo esser stato derubato e abbandonato nel cuore della savana, fu costretto a ripensare drasticamente i suoi standard di fiducia. Tornò indietro a cavallo di un leone, trovò il meschino, lo cosparse di pece e di piume, e lo trascinò in galera. Paperone non venne mai a conoscenza del nome del suo nemico, ma Cuordipietra non si dimenticò mai del papero che gli inflisse una tale umiliazione. Proseguì nel suo cammino oscuro, sperando un giorno di fargliela pagare. Ignaro dei loro passati trascorsi, Paperone se lo ritrova davanti in ben tre storie barksiane, nelle quali Cuordipietra lo sfida a calcolare l’esatto ammontare dei loro due capitali, venendo sconfitto dopo aver barato in ogni modo possibile.
Per molto tempo Cuordipietra verrà usato prevalentemente nelle storie prodotte in Danimarca, e sul piccolo schermo nella serie tv Duck Tales, mentre in Italia gli verrà preferito Rockerduck come rivale istituzionale dello Zione.
Sarà Francesco Artibani a ribaltare la situazione, reintroducendo il personaggio in grande stile sulle pagine di Topolino, nei due kolossal Zio Paperone e l’ultima avventura e Zio Paperone e il segreto di cuordipietra. Da quel momento il magnate sudafricano è tornato frequentemente a minacciare gli equilibri di Paperopoli, rivelandosi un temibile avversario non solo per lo Zione, ma anche per Paperinik e le Giovani Marmotte.
E c’è anche chi, come Marco Gervasio, ha voluto scandagliare il suo torbido passato, raccontandoci il suo tentativo fallito di intraprendere una carriera politica in Calisota, e addirittura i suoi trascorsi presso l’università di Paperbridge che lo posero per la prima volta in rotta di collisione contro l’astuto Fantomius.
Insomma, Cuordipietra è un Paperone che ha barato al gioco della vita.
E un avversario che ignora le regole del gioco è sicuramente temibile.
Come racconta Don Rosa nella sua Saga, il primo scontro tra Cuordipietra e Paperone avviene nel Transvaal, ai tempi in cui il barbuto papero era solo un giovane boero che vivacchiava con piccoli furtarelli. Sulle prime il giovane Paperone volle fidarsi di lui, ma dopo esser stato derubato e abbandonato nel cuore della savana, fu costretto a ripensare drasticamente i suoi standard di fiducia. Tornò indietro a cavallo di un leone, trovò il meschino, lo cosparse di pece e di piume, e lo trascinò in galera. Paperone non venne mai a conoscenza del nome del suo nemico, ma Cuordipietra non si dimenticò mai del papero che gli inflisse una tale umiliazione. Proseguì nel suo cammino oscuro, sperando un giorno di fargliela pagare. Ignaro dei loro passati trascorsi, Paperone se lo ritrova davanti in ben tre storie barksiane, nelle quali Cuordipietra lo sfida a calcolare l’esatto ammontare dei loro due capitali, venendo sconfitto dopo aver barato in ogni modo possibile.
Per molto tempo Cuordipietra verrà usato prevalentemente nelle storie prodotte in Danimarca, e sul piccolo schermo nella serie tv Duck Tales, mentre in Italia gli verrà preferito Rockerduck come rivale istituzionale dello Zione.
Sarà Francesco Artibani a ribaltare la situazione, reintroducendo il personaggio in grande stile sulle pagine di Topolino, nei due kolossal Zio Paperone e l’ultima avventura e Zio Paperone e il segreto di cuordipietra. Da quel momento il magnate sudafricano è tornato frequentemente a minacciare gli equilibri di Paperopoli, rivelandosi un temibile avversario non solo per lo Zione, ma anche per Paperinik e le Giovani Marmotte.
E c’è anche chi, come Marco Gervasio, ha voluto scandagliare il suo torbido passato, raccontandoci il suo tentativo fallito di intraprendere una carriera politica in Calisota, e addirittura i suoi trascorsi presso l’università di Paperbridge che lo posero per la prima volta in rotta di collisione contro l’astuto Fantomius.