DoubleDuck - Paperi - Topolino Sito Ufficiale

DoubleDuck

DoubleDuck
nome

Paolino Paperino (in originale Donald Fauntleroy Duck)

città

Paperopoli (Calisota, USA)

prima apparizione nei fumetti

Nella storia a fumetti DoubleDuck (2008) di AAVV.

segni particolari

Praticamente è Paperino, ma vestito bene.

Chiunque sostenga che Paperino passi le sue giornate a poltrire si sbaglia di grosso.
Non contento di vestire i panni di Paperinik e dell'Agente P.I.A. Qu-Qu 7, per un certo periodo ha accettato anche un altro lavoro. Molto particolare, molto pericoloso.
Con il nome in codice di DoubleDuck ha infatti iniziato a lavorare nel controspionaggio per conto della misteriosa Agenzia, un’organizzazione talmente segreta da non avere neppure un nome! E non è l'unica cosa incredibile, visto che da allora Paperino ha dovuto fare i conti con nemici capaci di fare il doppio, il triplo e il quadruplo gioco. Succede tutto nella serie a fumetti DoubleDuck, ideata da Max Monteduro, Fausto Vitaliano e Marco Bosco, un ciclo di storie che per oltre un decennio ha portato su Topolino idee e atmosfere tipiche dei racconti di spionaggio in stile James Bond.

Lavorando per l’Agenzia il nostro Donald ha vissuto avventure ai quattro angoli del globo, ha sconfitto pericolosi collettivi criminali come l’Organizzazione e la Divisione, ed è venuto a conoscenza di informazioni che gli sono state decisamente utili anche come Paperinik.

Le storie di Doubleduck hanno fornito infatti agli artisti disneyani un ottimo salvagente per portare avanti le sperimentazioni grafiche iniziate sulla serie di PK in un momento in cui la saga era dormiente. Lo sceneggiatore Francesco Artibani ne ha addirittura sfruttato l’impianto narrativo per raccontare retroscena pikappici legati al minaccioso staterello di Belgravia o per svelare le origini del futuristico cartello di cronocriminali del 23° secolo.

Oggi per Paperino la sua attività di spia per conto dell’Agenzia non è che un ricordo. La struttura è stata infatti smantellata e le sue componenti sono state assorbite all’interno della Direzione, un nuovo organo il cui vero scopo sembra essere l’inquadramento burocratico degli ex-agenti, anziché la lotta alla criminalità. Eppure quando la nostalgia chiama, Paperino torna occasionalmente a indossare lo smoking: la segretaria Liz Zago ha infatti messo in piedi una cellula clandestina autonoma che agisce sotto il naso della Direzione e i cui metodi di lavoro rispecchiano la filosofia operativa dell’originale Agenzia.

E il nostro Paperino, si sa, è un tipo leale.